Come far fiorire le orchidee: ecco il trucco

Far fiorire le orchidee corrisponde ad un passaggio sulla carta naturale se siamo in possesso di questi bei fiori dall’aspetto riconoscibile e molto colorato ma costituisce anche una delle maggior difficoltà, soprattutto se siamo alle prime armi. Esistono infatti libri, guide e vere e proprie operazioni molto specifiche che si possono seguire per riuscirci.

Questo perchè l’orchidea, anche quella che tradizionalmente possiamo acquistare e quindi possiamo piantare in vaso o in giardino, risulta essere un tipo di pianta molto particolare, che per svilupparsi, crescere e quindi anche fiorire necessita di condizioni molto specifiche di carattere ambientale ma anche nutrizionale. Esistono però vari trucchi per far fiorire le orchidee.

Orchidea, bella e “difficile”

Ciò che chiamiamo orchidea è il risultato di una famiglia di piante conosciute come Asparagales, che sono native di ambienti tropicali e che sono arrivate nelle nostre città in tempistiche relativmente tarde rispetto a tante altre, anche per questo restano elementi che seppur domesticati, restano sempre un po’ “selvatici”, anche nella fioritura.

Per questo motivo le orchidee per crescere e quindi fiorire hanno bisogno di un subistrato specifico, un contesto mediamente umido ma non eccessivamente zuppo di acqua ma anche una buona esposizione alla luce, evitando il sole diretto. In natura esistono centinaia di sotto specie di orchidee, e solo alcune di queste sono effettivamente domesticate.

Come far fiorire l’orchidea

Come farle fiorire? E’ necessaria una condizione ambientale abbastanza specifica, anche se ogni tipologia è diversa in modo sensibile anche nel fabbisogno, la più conosciuta e diffusa tra le forme di orchidea è la Phalaenopsis, che richiede una temperatura mediamente costante tra i 17 ed i 26 gradi centigradi. Per la fioritura soprattutto per le piante in vaso bisogna provvedere in particolare:

  • bisogna creare una sorta di stress termico che possa simulare in modo diretto il cambio di temperatura e condizioni
  • Naturalmente senza esagerare
  • In primavera ad esempio possiamo piazzare la nostra orchidea in un ambiente esterno con la notte e riportarla nel luogo tradizionale di primo mattino

In questo modo si può creare una forma di escursione termica, una differenza che deve essere almeno di 6-7 gradi fino a 10-11 per “spronare” naturalemente la pianta a fiorire e quindi a reagire in tal senso. Questa operazione può essere effettuata per circa una settimana intera per controllare se effettivamente funziona.

L’operazione può essere ripetuta anche in autunno sempre ricordando quanto detto, ossia le due situazioni non devono essere troppo diverse in termini di esposizione, eccezion fatta per la temperatura come accennato. La fioritura non è di fatto possibile durante l’inverno ed è sconsigliabile sottoporre l’orchidea alla calura estrema dell’estate, come evidenziato.

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