Come annaffiare l’orchidea: ecco cosa devi sapere

Il loro aspetto è delicato e che dire del loro profumo tenue ma inebriante da non passare di certo inosservato? Ci riferiamo al bellissimo mondo delle orchidee, dei vegetali davvero particolari che sono presenti in numerose varietà e che proprio per questo motivo non smettono mai di stupirci. L’orchidea è una pianta davvero speciale, motivo per cui non può proprio mancare all’interno delle nostre case, in quanto riesce a donare un tocco di vita in più ad ogni tipo di davanzale.

Ma che cosa possiamo dire circa la natura di questo fiore così bello e colorato ma altrettanto fragile e delicato? Cerchiamo di fare chiarezza sulle caratteristiche di questo vegetale, soffermandoci su alcuni accorgimenti che dobbiamo prendere per garantirne la crescita. Ecco che cosa devi sapere circa l’irrigazione dell’orchidea e tutto ciò che ne deriva.

Alla scoperta dell’orchidea

L’orchidea è una pianta che può essere paragonata al miglior dipinto di un pittore, in quanto in ogni sua parte risulta essere perfetta, dalla forma alla colorazione, per non parlare di quei piccoli disegni che tendono a ripetersi in maniera più che precisa sui petali di questo fiore. Sicuramente prendersi cura di una pianta come questa non è tutto rose e fiori, in quanto anche se non richiede particolari cure deve essere seguita per crescere nel miglior modo possibile.

Bisogna infatti partire dal presupposto che parliamo di piante che sono nate ai tropici e che poi anno dopo anno sono riuscite ad adattarsi anche ad altri climi anche se, ovviamente, nessuno di questi risulta essere perfettamente idoneo alle loro caratteristiche. Ad ogni modo questa pianta può davvero regalare grandi soddisfazioni se seguita con le giuste attenzioni, in quanto ad esempio la fioritura è molto più lunga rispetto agli altri fiori.

Come annaffiare le orchidee?

Va da sé che gli accorgimenti più importanti devono essere presi proprio in merito al trattamento e alla cura che decideremo di riservare alla nostra pianta, in quanto si tratta di particolari sui quali non si può transigere. Uno degli aspetti più importanti da prendere in considerazione è proprio quello relativo alla luce poiché la pianta per crescere e fiorire deve essere esposta alla luce diretta del sole, magari filtrata da un vetro. Allo stesso modo anche l’irrigazione deve essere ponderata e avvenire con un certo rigore ovvero:

  • Deve variare in base alle temperature.
  • Il terreno non deve mai essiccarsi
  • Bisogna esaminare il colore delle radici della pianta

Il primo accorgimento che dobbiamo prendere è proprio quello di irrigare la pianta in base alle temperature esterne, in quanto in estate bisogna annaffiarla almeno due volte alla settimana cosa che in inverno si riduce notevolmente a una volta ogni 10 giorni. In linea di massima però possiamo tastare il terreno e renderci conto delle sue condizioni in maniera più che immediata.

È giunto il momento di annaffiare la pianta quando la terra risulta essere troppo secca. Un altro fattore da prendere in considerazione è l’aspetto delle radici, le quali nella maggior parte dei casi si sviluppano al di fuori del terreno e sono quindi facilmente osservabili. Queste hanno bisogno d’acqua quando tendono all’argento e non sono più verdi come il resto della pianta.

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