Le cipolle sono uno degli orti più coltivati negli atti familiari, soprattutto perché essa viene utilizzata molto spesso in cucina, per preparare varie pietanze, come sughi, minestre, risotti e tantissime altre cose. Essa può essere coltivata in campo anche senza progettare una semina scalare, dato che dopo il raccolto la cipolla può essere conservata per tanto tempo.
Le cipolle quindi sono ottime per essere coltivate nel proprio orto, per averle sempre fresche e in abbondanza.in questo articolo andremo a vedere come seminare le cipolle ma soprattutto andremo a vedere qual è il periodo migliore per cominciare la semina e soprattutto come prenderci cura di questa pianta, per ottenere un grande raccolto.
Quando seminare le cipolle
Non c’è un unico periodo per effettuare la semina delle cipolle, infatti il momento ideale dipende dal clima e anche dalla varietà che si vuole coltivare, dato che esistono delle cipolle che sono più precoci rispetto ad altre e ci sono invece anche altre varietà che si possono coltivare in inverno ed altre in primavera. Quelle invernali quindi si devono andare a seminare in autunno, tra settembre e ottobre mentre quelle primaverili, si vanno a seminare in semenzaio da febbraio a marzo ho anche in campo tra marzo e aprile.
È importante quindi conoscere la varietà che si decide di coltivare, così da scegliere il periodo adatto, soprattutto perché un periodo sbagliato può andare ad incidere negativamente sul raccolto, dato che delle condizioni avverse possono non far fiorire la pianta e quindi non si otterrà nessun raccolto o almeno un raccolto molto blando.
Come seminare le cipolle
Le cipolle devono essere seminate in un terreno che deve essere ben lavorato, perciò è importante andare a fare una vangatura, per poi passare ad una zappetta Tura delle zolle e poi alla preparazione di un letto di semina, il quale deve essere ben sminuzzato. Quest’operazione è fondamentale perché il terreno soffice:
- va a favorire l’ingrossarsi del bulbo;
- va a drenare meglio il terreno.
In questo modo, si andranno a evitare i ristagni idrici che potrebbero portare a far uscire il bulbo stesso. La concimazione invece non è essenziale se si ha a disposizione un terreno fertile, infatti questa pianta si accontenta della fertilità residua che viene lasciata dalle culture precedenti. Il seme non deve essere messo troppo in profondità e devono essere distanti almeno 20 cm l’uno dall’altro.
La distanza è importante perché periodicamente bisogna andare a zampettare e a sarchiare il terreno e la zappa ovviamente deve poter passare comodamente tra le file. Inoltre, degli ortaggi troppo vicini, si andrebbero a rubare lo spazio, la luce e anche gli elementi nutritivi e perciò non crescerebbero nel modo.