Coltivare ginseng: cinque trucchi del giardiniere

Se stai leggendo questo articolo, sicuramente hai deciso di dedicare il tuo tempo a coltivare qualcosa che ti sia utile nella tua giornata quotidiana, non puoi non tenere in considerazione il ginseng. Dal nome potresti pensare che si tratti di qualcosa di complicato da fare, soprattutto se non hai il pollice verde, in realtà, non è così.

Così come ogni coltivazione, anche quella del ginseng richiede molta cura e attenzione, rendendosi conto che potrebbe diventare un’ attività molto gratificante, mettendoti a stretto contatto con la terra e la natura. Vuoi fare a meno di questa bella sensazione che una pianta di ginseng potrebbe regalarti? Non ti resta che leggere le righe di questo articolo.

Come conoscere di più questa pianta

Prima di tutto, il ginseng è un po’ speciale. Ama le condizioni dei boschi: ombra, fresco e un po’ di umidità. Dimentica il sole a picco o un angolino troppo asciutto. Se hai un’area ombreggiata nel giardino, magari sotto un albero o accanto a un muro che protegge dal sole, se già a metà dell’opera. E il terreno? Deve essere soffice, ben drenato e arricchito con un po’ di compost.

Non ti mettere a piantare i primi semi che trovi, perché non tutti funzionano bene. Devi cercare quelli stratificati, cioè semi già pronti per germogliare. Puoi trovarli online o da rivenditori che si occupano di piante medicinali. Un’altra cosa importante che devi sapere di questa pianta è che ha una crescita molto lenta, per questo serve molta pazienza.

Tutti i trucchi per coltivare al meglio il ginseng

Altri aspetti da tenere in considerazione sono l’irrigazione e la protezione da malattie e parassiti. In primo luogo, la pianta non deve essere fradicia, ha solo bisogno di una quantità d’acqua tale per mantenere un certo livello di umidità. Invece, per proteggerla da malattie, devi garantirle una certa circolazione dell’aria e mantenere una certa distanza con le piante. Ma quali sono i 5 trucchi per ottenere il meglio da questa pianta?

  • Trova un angolo all’ombra, fresco e tranquillo.
  • Prepara un terreno soffice, ben drenato e con compost.
  • Bagna ma non troppo la pianta.
  • Tieni d’occhio la pianta perché non ci siano parassiti.
  • Sii paziente perché il ginseng cresce lentamente.

Dopo 4-6 anni ( sì lo so è troppo ) arriva il momento più atteso: il raccolto. Per capire quando è il momento giusto noterai che le radici saranno grandi e robuste, di colore chiaro, e le foglie inizieranno a crescere. Usa una piccola vanga o una paletta e scava delicatamente per evitare di danneggiare le radici. Poi lasciale asciugare in un luogo fresco e ben ventilato, e il gioco è fatto.

Coltivare il ginseng è un’esperienza unica. Non solo perché è una pianta preziosa, ma perché il senso della pazienza, non solo nella natura, ma anche nella tua quotidianità. E’ una piccola sfida che richiede pazienza e cura, ma quando raccoglierai le tue prime radici, ti sentirai davvero orgoglioso. Allora, perché non provare? La soddisfazione sarà immensa.

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