Come mantenere le orchidee: il trucco della nonna

Non è strano se ancora oggi i trucchi che abbiamo ereditato dai nostri nonno funzionano per risolvere alcuni problemi casalinghi. Di certo, un trucco fondamentale e ancora molto utilizzato è la cura e il mantenimento delle piante di orchidee. Si tratta di piante tropicali, molto affascinanti, in grado di produrre dei fiore molto belle da vedere che donano al nostro ambiente un decoro elegante.

Le orchidee, come già detto, sono delle piante tropicali in grado di crescere in maniera spontanea nelle rocce assicurandosi una certa quantità di umidità che possa offrile il nutrimento necessario per la sua crescita. Oltre a questo da tenere in considerazione ci sono diversi fattori che determinano la prosperità di questa pianta.

Le necessità delle orchidee

Di certo è che l’orchidea non è una pianta semplice da curare, a volte, è difficile trovare alcune soluzione per poterla mantenere più a lungo. Tuttavia, non dobbiamo temere di affrontare questa sfida, anzi, cerchiamo insieme di tenere in considerazione quali sono i punti salienti che permettono all’orchidea di produrre i suoi fantastici fiori.

Ad esempio, la luce è un aspetto essenziale: hanno si bisogno di molte ore di luce, ma non quella diretta del sole, in quando potrebbe bruciare la pianta. Anche l’innaffiatura deve essere effettuata con molta parsimonia: va effettuata quando il suo substrato è completamente asciutto e immergerla in una bacinella di acqua tiepida per circa 10 minuti.

Il trucco della nonna per fioriture più durature

Per stimolare la fioritura, un piccolo sbalzo di temperatura può fare la differenza. Come? Semplicemente tenendo le orchidee in un ambiente leggermente fresco durante la notte, permettendo così l’induzione i boccioli a schiudersi. Questa è un’antica credenza applicata dalle nostre nonne, per ottenere una fioritura rapida e duratura. Un altro aspetto molto importante è prendersi cura delle foglie, attraverso delle buone abitudini:

  • Pulirle con un panno morbido e umido.
  • Tagliare le radici secche e marce.
  • Eliminare i fiori appassiti per concentrare l’energie della pianta su nuove gemme.

Ci sono tuttavia, alcuni errori da tenere in considerazione, che comunemente vengono commessi e che vanno assolutamente evitati. Ad esempio, bisogna assolutamente evitare le innaffiature frequenti che possono danneggiare le radici, oppure, esporre al troppo freddo le piante ed utilizzare l’acqua calcarea che potrebbe compromettere la fioritura in maniera definitiva.

Non da meno, è importante rispettare i cicli naturali dell’ orchidea. Se perde fiori, non è segno di malattia: è semplicemente in fase di riposo. Basterà continuare la pianta con costanza e parsimonia, così che tornerà di nuovo a fiorire. Con questi accorgimenti della nonna i risultati ottimali non mancheranno di certo.

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