La potatura del rosmarino è una delle operazioni agronomiche più importanti e delicate da fare, per mantenere la pianta in buone condizioni. Se è vero che il rosmarino è una delle piante aromatiche più resistenti e semplici da coltivare è altresì vero che nel tempo tende a invecchiare e lignificare, perdendo le foglie nella parte bassa.
Potare il rosmarino in modo corretto lo mantiene giovane più a lungo e favorisce la produzione di nuove foglie e germogli. Inoltre, serve per controllarne lo sviluppo, conferendogli la forma che si desidera. Nelle prossime righe illustreremo il metodo migliore per potare la pianta, che sia coltivata in giardino o in vaso, e il periodo più adatto per intervenire senza correre il rischio di stressarla.
Quando e come potare il rosmarino
Il periodo più indicato per potare il rosmarino è la primavera ed eventualmente l’autunno nelle regioni dal clima più mite; mai potarlo in estate, durante la fase vegetativa o in inverno quando il rosmarino è dormiente. La stagione primaverile è il momento in cui la pianta si risveglia dal riposo vegetativo e cominciano a intravedersi i primi germogli spuntare. Una potatura corretta stimola una crescita sana e più rigogliosa.
Nelle zone calde dell’Italia è possibile potare il rosmarino anche in autunno per prepararlo meglio alla stagione fredda e alle temperature rigide, senza rischiare di danneggiarlo. Mai intervenire nei mesi invernali, perché la pianta faticherebbe a riprendersi dallo stress delle recisioni. La potatura non è una pratica tanto complicata, anche se si è giardinieri alle prime armi: basta munirsi degli attrezzi più adatti e sapere dove andare a intervenire.
Potatura del rosmarino: i passaggi da eseguire
Tutto quello che ti occorrerà, per potare il tuo rosmarino sarà un paio di cesoie bene affilate e disinfettate, così da effettuare dei tagli netti e puliti, ed evitare di “tirare” e di infettare i rami da rimuovere. L’ideale sarebbe potare la pianta in una giornata bella, quando non piove e non c’è umidità. Ecco, di seguito, tutti i passaggi da seguire, per effettuare una potatura perfetta:
- pota la pianta dal basso verso l’alto
- elimina i rami secchi o malati
- accorcia di 1/3 i rami più sottili e lunghi
- sfoltisci la pianta al suo interno, rimuovendo i rami incrociati che impediscono all’aria di circolare
Il rosmarino va sempre potato cominciando dal basso e continuando via via verso l’alto. Così facendo, si eliminano quei rami che tendono facilmente a diventare legnosi e a perdere le foglie e si preserva l’aspetto rigoglioso della pianta. Qualora la parte bassa fosse già troppo lignificata e spoglia, anziché accanirsi, la soluzione ideale è riprodurne una nuova per talea.
Per stimolare la crescita del rosmarino è utile recidere la punta dei rami più giovani, facendo molta attenzione a non tagliare più di quattro o cinque centimetri. Il taglio dovrà essere deciso e praticato per obliquo, senza strapazzare troppo i rami, altrimenti si rischia di stressare la pianta. Potrai sfruttare il momento della potatura per raccogliere i rametti da usare in cucina.