Quando si inizia un progetto volto alla collezione di oggetti con valori particolari, bisogna sempre dedicarsi allo studio certosino e metodico della branca a cui vogliamo dedicarci. Importantissima, e particolarmente diffusa, è la pratica di collezione legata alle monete, che prende il nome di numismatica, che si arricchisce ogni giorno di novità, tutte volte alla ricerca di rarità.
Le monete, fin dall’alba dei tempi, o comunque da quando hanno cominciato ad essere coniate, hanno riscosso da sempre un successo tra chi, non necessariamente, ha avuto interesse a collezionarle e darle importanza. In questo articolo, in particolare, cercheremo di capire come mai esista una moneta appartenente all’euro che ha un valore sorprendente, nonostante sia una moneta recente e ancora circolante.
Come si fa a valutare il valore di una moneta
Generalmente una moneta acquisisce valore passati i 40 anni dal suo disuso e dalla sua effettiva circolazione, quindi anche se ancora attiva la valuta a cui riferisce. E’ il caso quest’ultimo proprio delle monete che appartengono all’Euro che è un conio relativamente giovane, per cui le sue monete non possono essere effettivamente considerate collezionabili in senso di rarità. Ma ancora di più quello che stupisce sono i fattori da considerare.
In primis, l’anno di conio che ci permette di considerare l’età delle monete; lo stato di conservazione, perché se la moneta in questione è praticamente in buone condizioni, ha un valore altissimo; altrettanto rilevante risulta l’aspetto legato al valore nominale che non sempre coincide in termini di valutazione di rarità. Quindi, è bene tenere ben marcati questi aspetti al fine di crescere la fama e il valore delle monete rare e preziose.
Moneta da 1 euro con Croce: quanto vale?
Bene, nel caso dell’Euro è molto difficile trovare una moneta davvero rara, che abbia tra l’altro un valore sorprendente; ma non stupisce la probabilità che una situazione del genere si possa verificare tenendo a mente questi fattori sopracitati che assicurano il valore elevato di monete tendenzialmente introvabili. La moneta da 1 euro con Croce, potrebbe essere uno di questi casi, perché:
- ha avuto una tiratura molto limitata, essendo riferibile all’isola di Cipro
- riporta un’immagine relativa alla croce risalente al periodo calcolitico del 3.000 a.C., rivenuta a Pomos; questo simbolo in particolare rappresenta un’icona dell’arte preistorica e testimonia che ci fossero delle radici molto antiche
- sul dritto si trovano le scritte Cipro in greco e in turco, a simboleggiare la doppia identità linguistica presente nell’isola
- sul rovescio c’è la comune raffigurazione comune delle monete da 1 euro.
Il prezzo di mercato di una moneta con tali caratteristiche, che è in buone condizioni e che presenta un anno di conio per il quale la tiratura è stata piuttosto limitata, porta la moneta a poter essere venduta anche all’asta, dove potrebbe essere presentata alla vendita con un prezzo base di 500 euro, per puntare a cifre ancora più alte e importanti; valutandone in tal senso la rarità estrema.
Quello che possiamo dire in conclusione di quest’analisi è che ovviamente ogni volta che si comincia una ricerca di monete rare è necessario partire dallo studio attento sia del valore nominale, sia, e in particolare, del valore collezionistico, perché ogni moneta appare per com’è ma vale per ciò che è.